Apple: utili in calo e Tim Cook a rischio?


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Gli analisti tracciano una linea tinta di nero per Apple. Che domani presenterà i dati relativi al secondo trimestre 2013. E che potrebbe annunciare un calo su base annua, come mai era accaduto negli ultimi 10 anni. Sarebbe una notizia non da poco, perché metterebbe in forte dubbio la forza di prodotti come iPhone e iPad, che hanno trascinato l’azienda negli ultimi anni e che ora soffrono la concorrenza di Samsung e di Android.

La previsione degli analisti è tutt’altro che rosea. Si parla di una contrazione che s’aggirerà tra il 18-20% e che, in termini monetari, supererebbe i 9 miliardi di dollari.

Solo indiscrezioni, sia chiaro. Per i dati ufficiali sarà necessario attendere domani. Anche se mai s’era parlato così insistentemente di un calo degli utili a Cupertino, dove invece avevano abituato a crescite esponenziali già dal 2001.

Contestualmente alle voci di utili in forte calo, Forbes ha riportato altre notizie clamorose provenienti, pare, dalla società americana. Qui si sarebbe alla ricerca di un sostituto per Tim Cook, CEO di Apple dopo la scomparsa di Steve Jobs. La possibilità di un cambio ai vertici dell’azienda sarebbe dettato dai passi indietro che Apple ha fatto registrare in Borsa, dove il valore delle sue azioni è passato da 950 a 350 dollari in meno di un anno.

Questo, nonostante Cook sia l’artefice dei 137 miliardi di dollari incassati dalla società, in qualità di CEO. È per questo motivo, principalmente, che il rumor sembra non avere fondamento.

Anche se un dato preoccupa: è l’immobilismo della società nell’ultimo semestre, dove non è stato presentato alcun prodotto e dove si è anche parlato poco – in misura molto minore rispetto al passato – di possibili lanci futuri. E in questo settore, si sa, comunicare e far parlare di sé viene ancora prima di presentare al mondo nuovi prodotti.

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