Startup, il governo cambia la legge per il credito dell’imposta destinata alle piattaforme digitali


startupIl Parlamento ha cambiato la legge per il credito dell’imposta indirizzata alle piattaforme digitali. Un passo indietro del governo italiano: dove andrà a finire quel fondo? Un emendamento ha trasferito i finanziamenti alla carta stampata.

Secondo il comma 27-undicies:

“Sono abrogati i commi 1, 2 e 3 dell’articolo 11-bis del decreto legge 18 ottobre 2012 n.179″.

I commi 1, 2 e 3 si riferiscono al credito dell’imposta indirizzata alle piattaforme digitali: i fondi saranno destinati ai giornali. Il Movimento Startup Italiano è contrario all’emendamento del governo, che è destinato a far crollare il mercato digitale italiano. Come è possibile che la classe politica abbia preso una tale decisione? Avranno i loro interessi.

Le piattaforme digitali avevano l’accesso ai fondi del credito d’imposti stanziati dal governo italiano.

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Il decreto 2 del 28/03/2013 consentiva alle aziende telematiche di accedere ad un credito di imposta da utilizzare sugli investimenti nella ricerca e nello sviluppo. Cosa è successo in seguito? Il decreto è stato approvato e, mentre era in vigore, il governo italiano ha deciso di cambiarlo per girare i finanziamenti alla carta stampata.

Cosa ne pensi? Perché il governo italiano ha cambiato rotta?

Immagini via www.itespresso.it, olmr.files.wordpress.com

 

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