In Italia il 67% delle PMI (Piccole e Medie Imprese) possiede un sito web, mentre il 25% utilizza, per le proprie strategie di marketing, piattaforme come Facebook e Twitter. Sono i numeri che emergono dal rapporto Eurostat 2013 sullo stato della piccola e media impresa – almeno 10 dipendenti – del Vecchio Continente. Internet è compresa nel report. Analizzando la situazione complessiva, si nota come l’Italia sia sotto la media europea. Quest’ultima, invece, cresce anno per anno: è netta, oltre che scontata, l’evoluzione nell’ultimo decennio non solo in termini di presenza sul web, ma anche di tipologia di contenuti offerti all’utente.
Qualche dato generale:
- i tre quarti delle imprese europee hanno un sito web
- +6% rispetto al 2010 per presenza online
- Facebook è il social network più diffuso: 28%
- la Danimarca è il paese europeo con la maggiore presenza online delle aziende: 92%
- Svezia (89%), Austria (86%), Germania e Olanda (entrambe 84%) seguono
I numeri italiani, dunque, restano sotto la media del continente. Siamo al 67% contro 75% per i siti Internet aziendali, e 25% contro 30% per l’utilizzo dei social network.
A proposito di piattaforme di condivisione dei contenuti, l’Europa delle aziende – come gran parte del mondo – utilizza soprattutto Facebook. Già citato il 28%, che in Italia scende al 21%. Minore l’impatto di YouTube, dove la media UE si attesta sull’11% e il Belpaese tiene il passo (10%). Restiamo indietro, infine, su Twitter: 10% europeo, 6% per le aziende di casa nostra.
Aldilà degli addetti ai lavori, l’Italia ha ancora molta strada da fare nello scoprire potenzialità e forza di Internet.