Su Internet ognuno è una possibile “cavia”. Lo sapevi che ogni volta che si effettua una ricerca su Bing, si è soggetti a circa 300 esperimenti e attività di monitoraggio, test? Lo stesso vale anche per altri motori di ricerca e siti Internet, Facebook incluso (ovviamente). Il dato è emerso a Cambridge, all’esito di una conferenza sul tema che ha coinvolto numerosi esperti del settore. D’altra parte, Marco Quadrella 3 anni fa al Convegno GT mise in luce questi aspetti.
“Quando si va online – commenta Sinan Aral della Sloan School of Management del Mit, citato da Technology Review – c’è una probabilità molto ampia che si sia coinvolti in esperimenti multipli ogni giorno. Pensate ad Amazon, Google, eBay, Airbnbm Facebook. Tutti fanno centinaia di esperimenti, e sono anche responsabili di una larga proporzione del traffico web”.
C’è dell’altro. Stando a una ricerca condotta da BuiltWith, il 15% dei 10mila siti più popolari del mondo effettua qualche tipo di test, a partire dai più semplici in cui si fanno piccole variazioni a foto o testi per verificare quale versione piace di più.