“Primarie della Cultura”, il web per sensibilizzare l’Italia


Le democrazie hanno il diritto di proteggere i loro patti sociali, e quando tale diritto entra in conflitto con le esigenze dell’economia globale, è quest’ultima che deve cedere il passo
(Dani Rodrik, “La globalizzazione intelligente”).

Sicuramente da oltre un ventennio stiamo assistendo al degrado e alla distruzione del patto sociale che ha permesso al nostro paese di andare avanti in modo dignitoso. Il caos domina la scena politica e non solo, come se fossimo nuovamente rientrati in un altalenante “stato di natura” che l’uomo in realtà avrebbe dovuto aver abbandonato molti e molti anni fa. La condizione che quotidianamente i giovani, le famiglie, le aziende, le associazione e tutti gli altri singoli componenti della società italiana si trovano a vivere ha raggiunto livelli insostenibili. La recente campagna elettorale è il surrogato di questa condizione, nonché triste teatrino di concetti obsoleti e di azioni che continuano a minare il patto sociale.

Primarie della Cultura: tre voti, a scelta tra i 15 argomenti proposti
L'iniziativa è del FAI. Si parla di cultura, paesaggio, ambiente. E i risultati verranno presentati ai partiti e candidati delle prossime elezioni politiche.

In questo contesto riuscire a svegliare le nostre coscienze sociali non è assolutamente un’opera semplice, ma certamente sarebbe doveroso da parte nostra essere sempre più partecipi per cercare quantomeno di individuare e far emergere tematiche d’azione per ridare fondamento alla democrazia del nostro paese, legittimando il patto sociale.

All’interno di tale quadro, credo si inseriscano le “Primarie della Cultura“, portate avanti da “un gruppo di giovani al quale il Fondo Ambiente Italiano intende dar voce”. Attiva dal 7 e fino al 28 Gennaio prossimo, l’iniziativa si traduce in “una grande consultazione popolare con lo scopo di promuovere e valorizzare soluzioni concrete nell’ambito della cultura, del paesaggio, dell’ambiente”.

Per partecipare, è possibile iscriversi al sito www.primariedellacultura.it e votare online tre dei 15 temi selezionati, relativi a cultura, paesaggio, ambiente. Tra i 15 sottoposti a votazione troviamo anche tematiche quali diritto allo studio, start-up, politiche integrate per il turismo, no profit, ecc. Le votazioni si chiuderanno il 28 Gennaio e i dati definitivi verranno annunciati ufficialmente e presentati ai partiti e candidati delle prossime elezioni politiche.

Probabilmente non possiamo racchiudere solamente nei 15 punti gli aspetti principali che il nostro paese dovrà affrontare per cercare di ritornare in auge, ma sicuramente concentrano l’attenzione su punti focali per lo sviluppo umano, politico, economico e sociale con l’ambizioso tentativo di inserirli nelle agende dei nostri rappresentanti aldilà della bandiera partitica.

“L’uomo nasce libero e ovunque è in catene”
(Rousseau, Il Patto Sociale)

Ma l’era dell’accesso ha dimostrato con strapotere quanto sia possibile manifestare concetti importanti per la propria libertà. Il percorso verso la ricostituzione del patto sociale certamente è ancora lungo, ma un corretto e positivo utilizzo del web, come questa iniziativa, può certamente agevolare il raggiungimento del traguardo.

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