Google Fiber “non è un hobby”: Big G lo espande?


È di appena due giorni fa la notizia del presunto accordo tra TLC Orange e Google. Accordo economico tra chi fornisce il traffico online e chi ne usufruisce, garantendo servizi. Giusto o meno, si tratta di una novità dall’enorme rilevanza.

È di ieri la notizia di una trimestrale, l’ultima del 2012, senza dubbio positiva per Google.

È di oggi la notizia, l’ultima, su Google Fiber. Che è il progetto applicato su Kansas City, la prima città al mondo cablata e dove gli abitanti hanno l’opportunità di navigare alla velocità di un GB/sec. e di accedere ad una serie di contenuti On Demand, passando per canali HD e trasmissioni esclusive.

Collegatele tutta, una all’altra. La disputa tra Google e France Telecom. Poi la trimestrale e Larry Page che parla, anche di Fiber. “Non è un hobby per la nostra azienda”, ha detto. “Siamo ancora nella prima fase del progetto, ma è stato bello vederlo operativo per la prima volta. Siamo entusiasti delle possibilità che Fiber potrà creare”.

È giunto anche il commento di Patrick Pichette, Senior Vice President e Chief Financial Officer di Google. “Sappiamo che Fiber potrebbe essere davvero un buon affare per noi. Abbiamo intenzione di proseguire con questo lavoro e di espanderlo ulteriormente”. Del resto “Internet super-veloce è una possibilità che tante persone sperano di avere”. Anche Eric Schmidt, solo qualche tempo fa, aveva parlato della volontà di espandere Fiber anche su altre città.

Se Google decide di fare le cose “in casa”, a Mountain View, molto potrebbe cambiare. C’è da scommetterci.

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