Com’è stata sviluppata la tastiera virtuale di Windows 8?


La tastiera virtuale di Windows 8 è stata sviluppata tenendo conto di diversi fattori, non solo della comodità e della facilità d’uso, ma anche dello sguardo dell’utente.

Per spiegare lo sviluppo della tastiera virtuale di Windows 8, Microsoft ha rilasciato un documento che potete consultare a questo link.

Lo studio prende in considerazione il modo in cui gli utenti utilizzano il tablet. Alcuni, infatti, lo tengono con entrambe le mani, trovando molto facile raggiungere i lati dello schermo. Altri lo tengono con una mano, interagendo solo con l’altra. Mentre l’ultima categoria di utenti preferisce appoggiare il dispositivo e scrivere a due mani.

L’interazione con il dispositivo non avviene solo tramite il tatto, ma anche attraverso lo sguardo. Per questo sono stati effettuati dei test di eye-tracking, per prendere in esame le aree su cui l’utente posa lo sguardo durante l’utilizzo del tablet.

Da questo studio è emerso che l’utente guarda maggiormente il carattere digitato, quindi l’area di lavoro, rispetto alla tastiera, dove invece punta lo sguardo meno spesso.

Analizzando la velocità e la posizione iniziale delle dita, Microsoft è capace di intervenire per capire eventuali errori di battitura dovuti ad un posizionamento errato.

La tastiera virtuale di Windows 8 sembra essere studiata per garantire una migliore esperienza all’utente.

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