Così Google sfida Spotify


Google-MusicTrattative avviate con le grandi etichette musicali del pianeta. Ora Google fa tremare i servizi di streaming come Spotify e Deezer.

A Mountain View non hanno incassato con piacere il successo di questi software. Ecco perché non avrebbe perso tempo: subito sono stati avviati contatti coi professionisti del settore musicale. È uno dei settori maggiormente in crescita, del resto. A scapito dei – superati? – software come iTunes, che fino a qualche tempo fa erano padroni degli scenari.

E se Spotify e Deezer sono arrivati per primi, ciò non toglie che Google ha una forza prorompente dalla propria. Dal Financial Times parlano di un modo in più per aumentare le entrate, diversificandole. Sfruttando la pubblicità in una ipotetica versione gratuita, studiando appositi pacchetti e abbonamenti – come avviene su YouTube -, poi, in un passaggio alla versione a pagamento.

Con ogni probabilità il servizio di streaming musicale sarà integrato all’interno di Google Play, magari con la possibilità di condividere tutto su Google+.

The Verge scrive che non se ne parlerà, comunque, prima dell’ultimo trimestre dell’anno. Anche se chi c’è già sul mercato e chi rimane ancora a guardare, come Apple e Amazon, ora ha qualche timore in più.

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